Art:3.3.3.3-Restauro (re)



Gli interventi di restauro degli spazi aperti consistono in un insieme sistematico di opere finalizzato a conservare lo spazio aperto esistente nei suoi caratteri tipologici e formali, nel rispetto dell’assetto storico e paesistico-ambientale.
Il restauro degli spazi aperti può comportare interventi sugli impianti tecnici (idraulico, di drenaggio profondo, fognario, elettrico), sui sistemi di convogliamento e smaltimento delle acque di superficie, sulle opere di consolidamento dei terreni in pendio e delle scarpate, sui manufatti, sui materiali decorativi ed architettonici, sulle attrezzature, sui percorsi, sulle recinzioni, sui muri, sulle gradinate, su spazi pavimentati o superfici in terra, sugli apparecchi di illuminazione e i loro supporti e sugli impianti vegetazionali. Dovranno prevedere l’eliminazione di elementi, superfettazioni e parti incongruenti con lo spazio aperto, quali baracche, costruzioni precarie, ecc..
Gli interventi di restauro riferiti agli spazi aperti dovranno essere conformi ai criteri definiti nella “Carta di Firenze”, redatta nel 1981 dal Comitato internazionale dei giardini storici ICOMOS-IFLA.