Art:4.2.2.2-Prestazioni



1. Il sistema della produzione deve garantire due tipi di prestazioni: quelle legate alle esigenze degli addetti ed operatori e quelle che attengono al rapporto fra le aree industriali ed il resto della città. Per questi motivi il sistema della produzione è dotato di una propria e specifica infrastrutturazione, distinta per quanto possibile dalla infrastrutturazione generale urbana; ha proprie e specifiche forme insediative. Esse fanno riferimento, per quanto possibile, a tecniche risparmiatrici di spazio. Un accurato progetto di suolo deve garantire, entro il sistema della produzione, una sufficiente permeabilità del suolo, sostenere il buon funzionamento della produzione e agire come compensazione e filtro nei confronti delle diverse forme di inquinamento.
2. Nel sistema della produzione il ruolo degli elementi semplici e complessi è di infrastruttura al servizio della produzione e di compensazione e filtro nei confronti delle forme di inquinamento.
3. La realizzazione di nuove aree produttive e l’ampliamento delle aree esistenti debbono essere accompagnati da alcune indicazioni relative alla pressione ambientale stimata, alla dotazione tecnologica ed ambientale prevista, agli elementi di rischio potenziale indotto, alle indicazioni delle misure di compensazione e mitigazione degli impatti prodotti.
4. La pressione ambientale è prodotta dalle dimensioni dell’area e dai potenziali impatti sulle risorse primarie. Per stimarla è necessario indicare: oltre la superficie dell’area, la cubatura edificabile, la superficie impermeabilizzata, il numero degli addetti previsto, i tipi di attività produttive previste, i tipi di impianto per il riscaldamento ed il raffrescamento previsti, anche una stima preventiva dell’inquinamento indotto dal traffico di mezzi pesanti e leggeri, il fabbisogno invernale presunto di energia termica per riscaldamento e acqua sanitaria, la produzione giornaliera e annua di acque reflue nere derivanti dai processi produttivi, la produzione giornaliera e annua presunta di acque reflue bianche, il fabbisogno idrico giornaliero ed annuo per usi potabili, sanitari e produttivi; i livelli di rumorosità indotti dal traffico e dalla produzione; la produzione annua di rifiuti solidi.
5. Le aree produttive devono garantire una dotazione tecnologica e ambientale che riduca al minimo l’impatto sull’ambiente. In base alla pressione ambientale presunta, è necessario prevedere: sistemi di abbattimento degli inquinanti; sistemi di smaltimento e depurazione di acque reflue nere; sistemi di smaltimento e depurazione delle acque chiare; riciclaggio delle acque utilizzate a scopi produttivi, isole ecologiche per la raccolta e lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti; barriere verdi antirumore; aree verdi di compensazione e mitigazione dell’inquinamento atmosferico prodotto e degli effetti sul microclima prodotti dalle aree impermeabilizzate. Le dotazioni tecnologiche ed ambientali costituiscono entrambe opere di urbanizzazione primaria.
6. Nei progetti delle aree produttive dovranno essere elencati tutti i potenziali rischi ambientali dovuti a malfunzionamento delle dotazioni tecnologiche o ad incidenti legati alle fasi di realizzazione ed esercizio dell’area produttiva elaborati nella forma di “alberi del rischio”.