1. Il sub-sistema individua all’interno dei quartieri e delle frazioni strade, piazze, porzioni di tessuto urbano, servizi e attività terziarie (comprese funzioni di livello urbano) che costituiscono una rete continua di luoghi con valore di riferimento per gli abitanti.
2. Il sub-sistema è caratterizzato dalle destinazioni d’uso principali:
-” Attività terziarie “ (T) limitatamente a:
Tc - esercizi di vicinato, medie strutture (fatte salve, in ogni caso, le previsioni contenute nel P.T.C.), commercio all’ingrosso con superficie di vendita inferiore 250 mq, strutture per mostre o esposizioni, laboratori artigianali di produzione e di servizio compatibili con il tessuto urbano, pubblici esercizi, palestre, sale giochi, circoli privati e attività similari;
Tu - uffici privati, studi professionali, studi medici e odontoiatrici, ambulatori, poliambulatori, banche e agenzie bancarie;
Tr - alberghi, residenze turistico alberghiere e pubblici esercizi.
-” Servizi e attrezzature “ (S) con esclusione di:
Sh - ospedali;
Ss - palazzi dello sport;
St - impianti per l’approvvigionamento dell’acqua, dell’energia elettrica, del gas, del telefono ecc., impianti per il trattamento dei rifiuti e delle acque reflue, impianti postelegrafonici e telefonici.
Sono ammesse le “Residenze” (R), con la seguente precisazione: per gli edifici ricadenti all’interno della zona omogenea “A” le residenze ai piani terra degli edifici sono ammesse solo se accorpate (collegamento fisico e/o funzionale, non dovranno cioè possedere le caratteristiche proprie di una abitazione autonoma, ma dovranno configurarsi come appendice dell’abitazione principale) ad unità immobiliari già esistenti, in questi casi non sarà ammesso il successivo frazionamento; all’interno degli ambiti inondabili la modifica della destinazione d’uso del piano terra ad abitazione, in accorpamento ad unità abitative già esistenti, è consentita solo nel caso non comporti incrementi del carico urbanistico o dell’esposizione al rischio attuali e condizionatamente agli esiti della verifica tecnica prevista all’art.9, comma 2, delle N.A. del PAI.
Sono ammesse le “Infrastrutture e attrezzature della mobilità” (M), limitatamente agl’impianti di distribuzione dei carburanti (Mc), all’interno delle zone omogenee “B”.
Sono altresì consentiti gli “Spazi scoperti” (P, V).
Sono escluse le “Attività agricole” (A), le “Attività industriali e artigianali” (I).
3. All’interno della zona omogenea A, le destinazioni d’uso e le categorie di intervento previste nelle tavv. “Usi del suolo e modalità di intervento” sono prescrittive fino alla data di approvazione dell’eventuale piano di recupero riferito almeno ad ogni complesso edilizio. Eventuali modifiche alle suddette prescrizioni costituiscono variante al P.R.G. ai sensi dell’art. 15 coma 5 della L.R. 34/92.
Nell’ambito del suddetto piano è consentito altresì recuperare e trasferire le volumetrie esistenti in altri edifici facenti parte dello stesso piano di recupero, ammettendo anche incrementi di superfici lorde ferme restando le volumetrie complessive.